VOCE E RESPIRO nel DISAGIO PSICHICO

VOCE E RESPIRO nel DISAGIO PSICHICO

Uno degli aspetti più positivi ed efficaci che ho potuto riscontrare nelle sessioni di Musicoterapia in una Comunità Psichiatrica riguarda un attento e sottile lavoro con la Voce ed il Respiro, proposti come momento di incontro della persona con se stessa e di sintonizzazione con il gruppo. L’esperienza di cui tratto ha richiesto un percorso precedente di contatto con il suono, la voce, la musica che contemporaneamente ha agito sulla componente mentale, emotiva e sociale della persona. Ricordo che la Musica riveste un ruolo importante nella plasticità cerebrale, attraversa molteplici aree del cervello ed induce alla modificazione delle onde cerebrali che riducono frequenza cardiaca, il ritmo del respiro (onde alfa) e regolano la pressione arteriosaLa qualità espressiva della Voce contatta le emozioni, i vissuti e le esperienze, sia nella struttura complessa dell’insieme dei suoni, come è il Canto, sia in un semplice Suono, che contiene in se stesso molteplici frequenze.

Nel gruppo di pazienti psichiatrici le esperienze di Voce e Respiro sono diventate momenti iniziali fondamentali nelle sessioni di Musicoterapia. L’inizio è dedicato alla consapevolezza del corpo, alla postura, al sentirsi e sentire. Una postura adeguata permette il fluire di voce, respiro, energia, vita e vitalità. Permette anche un sentire diverso, come è stato sperimentato dai partecipanti, una presenza positiva e attiva anziché passiva e negativa. Il Respiro fluisce lentamente, a volte aiutando con visualizzazioni guidate, e nell’espirazione si fa Suono. Tutto è riportato al centro, alla presenza. Il Respiro è Vita, è ricevere e dare, è portare dentro l’esterno e portare fuori ciò che è dentro.  La Voce fluisce dal Respiro. Ogni suono vocale è un Respiro che si fa Musica e contiene Energia, Vibrazione Armonica.

La Voce-Respiro poi diventa pian piano più presente. Nei suoni che possono nascere c’è visualizzazione e sintonizzazione tra i presenti. Molti sono i suoni che diventano un’unica voce e richiedono ascolto di sè ed ascolto reciproco. Ai pazienti è richiesto sia di contattare alcune dimensioni di sè, sia di orientare se stessi agli altri, e tutto questo diventa Suono nella Voce. A volte si trasforma in canto, strutturato o improvvisato. La struttura aiuta ad entrare in dinamiche ben definite, sia melodiche che ritmiche. L’improvvisazione è libertà espressiva, che in questi contesti richiede però l’ascolto e l’armonia di tutto il gruppo. Le esperienze sono arricchite da stimolazioni sensoriali, immagini, colori. Alla fine di questi momenti i partecipanti verbalizzano i loro vissuti. In generale le risonanze più presenti sono positive e riflettono questi benefici: sintonia nel gruppo, armonia nella persona, presenza nel qui ed ora – centratura, liberazione dalle urgenze individuali, concentrazione ed attenzione, leggerezza fisica e mentale, unità di corpo e mente, percezione della bellezzaLe persone sostanzialmente hanno potuto vivere un’esperienza di quiete e liberazione. Tutto è in Vibrazione. Tutto diventa Uno e non c’è separazione. Anche se solo per un breve spazio di vita, i pazienti hanno sperimentato uno stato diverso. La Voce porta con sè tutta l’esperienza della persona. Aiuta ad entrare in comunicazione e relazione. Stimola varie aree cerebrali. Ma soprattutto è Vita, è sentirsi vibrare, è contattare con le frequenze sonore le parti più elevate dell’essere. E’ sentirsi PersonaOgni beneficio porta ad un cambiamento, piccolo o grande. L’attenzione su quanto il Suono può donare a ciascuno di noi dovrebbe interrogare sull’importanza della Musica nello Sviluppo Armonico della persona e nella Terapia. Ed ogni esperienza ne è una traccia evidente…

Per informazioni ed approfondimenti contattatemi a marzia@lotoarmonico.it o chiamatemi al numero 331 4827177
Marzia Da Rold
No Comments

Post A Comment